FRECCE TRICOLORI, Una parata che nasconde l’incapacità di governare una città

Anche in questo 2016 Bellaria Igea Marina ha potuto godere delle emozioni che, innegabilmente, la nostra Pattuglia Acrobatica delle Frecce Tricolori sa trasmettere!

Come al solito, infatti, una “fiumana” di persone da tutto l’entroterra, assieme ai pochi turisti di inizio giugno, si sono riversati verso la spiaggia ed il porto per potere vedere al meglio la manifestazione “Bellaria Air Show”. Un movimento di persone che mette a dura prova il nostro sistema viario e di parcheggi e richiede un grande sforzo alla Polizia Municipale per fluidificare e rendere più scorrevole possibile il traffico in entrata ed in uscita, evitando code eccessive e garantendo la sicurezza delle persone.

Concluso l’evento, le persone, sicuramente soddisfatte dello spettacolo, sciamano e tornano ai loro luoghi di provenienza e la città riprende i suoi ritmi ed attende speranzosa l’avvio deciso della stagione turistica. Quindi, occasione utile per trarre qualche riflessione, poiché ogni evento è pur sempre un investimento di risorse pubbliche che escono dal bilancio comunale e non vengono spese in altre direzioni.

Allora chiediamoci innanzitutto cosa resta dell’evento e, cosa questo, lascia alla città, alla sua dotazione infrastrutturale, alla sua crescita in termini di attrattività, di entrate economiche e quant’altro. Domande non capziose o retoriche e che non vogliono mettere in discussione la qualità e spettacolarità che l’iniziativa rappresenta in sé, non foss’altro anche per quel senso di orgoglio nazionale che si trascina dietro. Ma i tempi sono talmente difficili sul piano degli equilibri economici degli Enti Locali, che qualunque scelta di spesa deve dimostrare una reale efficacia.

Non risulta, invece, oltre alle foto con i piloti ed alla conseguente kermesse, vi siano state negli anni analisi e riflessioni di un qualche livello di attendibilità, in grado di fugare i dubbi che il ritorno sia praticamente nullo rispetto all’investimento non di poco conto. Anche per uno spettacolo, a dir la verità, un po’ monotono ripetendosi all’incirca uguale e che ricorda il trofeo Offshore tenuto a BIM per parecchi anni, ma dove almeno c’era la suspense della gara sportiva.

Chiediamoci anche il perché, dai lidi Ferraresi a Cattolica, per restare solamente in Romagna, infatti, solamente Bellaria Igea Marina finanzia questo evento annualmente: sarà sicuramente che siamo i più bravi, che abbiamo la “vista” più lunga e sappiamo fiutare e scegliere i veri archetipi del prodotto promozionale?! Non è ironia, ma se non vi sono ritorni significativi, se si tratta di pura iniziativa istituzionale, anche lodevole in se, questa meriterebbe, però, altro livello e luogo di discussione in merito alla sua sostenibilità e non tutta sulle spalle dei cittadini di Bellaria Igea Marina già cariche da una addizionale IRPEF ai massimi livelli per pagare impropriamente le iniziative promozionali turistiche!

Tutto questo, mentre irrisolte restano da tempo le soluzioni da trovare per rimettere in funzione ed a disposizione della città luoghi di ricreazione e sport come il Parco Pironi, il Centro Tennis e così via!

Una chiosa finale, ci porterebbe con un po’ di malizia, ma anche di preoccupazione, a chiederci cosa succederà quando anche i costi del Palacongressi finiranno completamente sulle spalle dei cittadini, sommandosi a quelli del Palazzo del Turismo, conditi con il probabile fallimento del mercato ittico con i suoi ponti ciclo-pedonali (che poi, peraltro, diventano solo pedonali)!

Allora sì che dovremo chiamare veramente le frecce tricolori, ma non per fare le acrobazie davanti al mare, bensì per portare più lontano possibile una maggioranza incapace di dare alla nostra città un governo all’altezza delle sfide!

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