Un grido di dolore: ma che piazza è?

Ma che piazza è? Che roba è quel lavoro fatto su piazza don Minzoni, cuore, fino a ieri, dell’isola dei Platani.  Fiore all’occhiello di Bellaria. Prima, il prode Ceccarelli ci aveva propinato il parcheggio delle auto di fronte al Gran Bar e ora, il novello Filippo Giorgetti ci ha regalato la nuova piazza della chiesa che è avulsa da qualsiasi contesto. Siamo proprio il paese della proloco!! Non c’è un minimo di pensiero, di riflessione, di ricerca per capire perché e a che scopo si fanno gli interventi pubblici. Infatti, la questione non è se la piazza nuova è bella o brutta, la questione è: cosa c’entra il nuovo intervento con il prezioso arredo urbano di viale Paolo Guidi? Si è realizzato qualcosa che proprio non c’entra nulla e che snatura completamente il cuore dell’Isola, andando addirittura a mettere una resina beige che invade la vecchia pavimentazione, con colori e materiali che non dialogano insieme, anzi confliggono. E’ come se avessimo realizzato qualcosa che si poteva fare ovunque. Un arredo dozzinale senza un minimo di coordinamento, di discorso filologico, di identità, di pensiero, appunto. Ma perché? Non si ferisce così uno dei posti più belli della Riviera!

Guardare per credere……

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