Storia triste: dalla darsena al supermercato

L’altro giorno il consiglio comunale ha approvato, col voto contrario della minoranza, la variante urbanistica dell’area a monte del Porto, per capirci dalla Ferrovia fino alla scuola di via Ferrarin. Variante che contiene la possibilità di insediare un supermercato alimentare fino a 1.500 mq. In cambio il comune riceverà la cessione gratuita di quel cadavere dell’ex colonia Benelli, cosa peraltro già contemplata nell’Accordo di Programma approvato nel 2013.

Risultato, è stato concesso un bel premio ai privati senza alcuna vera contropartita. In quella zona  (Scheda Tecnica ANB.6 – ambito a monte del Porto turistico) erano previsti al massimo piccoli negozi: esercizi commerciali di vicinato. Ora arriva il centro commerciale alimentare. Poi seguiranno appartamenti e uffici.

Si prosegue sul solco del modesto sindaco Ceccarelli quando nel novembre 2015 fu svuotato il Piano dello Porto svincolando la preziosa area a monte delle ferrovia dal legame col mare, per lasciarla al vivace rincorrersi degli interessi immobiliari.

E ora il novello sindaco Giorgetti non è riuscito a voltar pagina per far prevalere l’interesse pubblico, forse perché professa con fede il libero mercato e la libera iniziativa d’impresa, senza interferire, come invece “volete fare voi comunisti”. Solo che qui in ballo c’è molto di più del motto “ognuno faccia ciò che vuole”.

Qui la posta in gioco è la capacità, o meno, di pianificare con lungimiranza quell’area baricentrica, ad alto valore urbano, per avere in contropartita non lo sfatta e irrecuperabile colonia Benelli, bensì soluzioni pubblico/private in grado di valorizzare il porto, i suoi servizi, e il suo ampliamento ai fini turistici, compresa la darsena, piccola o grande che sia.

Purtroppo si naviga a vista. Oramai è l’andazzo bellariese. Prima, quella modesta pescheria spacciata per mercato ittico; poi, la strada che ha tagliato in due una zona urbanisticamente pregiata per portare qualche turista alla sciagurata pescheria o, magari, vicino all’albergo di qualche amministratore; infine, ci facciamo un supermercato e, subito dopo, appartamenti e uffici.

C’è da non stare allegri. Tuttavia, così è se vi piace.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.