Premesso che di per sé l’avviso di garanzia è un atto dovuto che comunica l’inizio di un’indagine, non è certamente una dichiarazione di colpevolezza; premesso che la politica non dovrebbe mai ridursi a carte bollate, esposti o denunce penali figli di un giustizialismo moralizzatore il cui unico scopo è colpire gli avversari, giudicati sempre e comunque corrotti come recita il rosario grillino.

Tuttavia non si può non essere molto preoccupati per quello che è avvenuto con l’apertura del fascicolo penale a carico del sindaco Ceccarelli. Sorgono subito alcune valutazioni che non possono non essere fatte. La prima di carattere generale l’ha già fatta il PD col riferimento alla palude sempre più melmosa in cui si è cacciato il sindaco e tutto il centrodestra nell’operazione nuovo piano dell’arenile e concessioni demaniali: troppe incongruenze, troppa faciloneria, troppe furbizie. Alla fine, come volevasi dimostrare, qualcuno ci lascia le penne.

La seconda, più specifica, coinvolge il modo di governare di questa amministrazione. C’è un’arroganza, accompagnata dal senso di autosufficienza, che lascia assai perplessi per non dire altro. Non si ascolta nessuno. Nelle assemblee pubbliche c’è spazio solo per la propaganda e se qualcuno la pensa diversamente lo si guarda storto. In consiglio comunale la minoranza è vista come un inutile peso e anche all’interno dello stesso Palazzo il nostro Ceccarelli non tollera critiche. Anzi, come ha dimostrato in diverse occasioni, o con lui o contro di lui. Alla fine il problema è, caro sindaco e cari amministratori, che arroganza e autosufficienza diventano un boomerang col risultato che si approvano delibere importanti senza badare al conflitto d’interessi, indifferenti al buon senso e ai consigli di chi propone strade diverse.

L’avviso di garanzia non sappiamo a cosa porterà, può anche darsi che finisca con un nulla di fatto, lo auguriamo a chi ne è personalmente coinvolto, rimane tuttavia quello che c’è attorno. Ovvero, la presunzione e il dilettantismo di chi da troppo tempo ci governa.