La minestra riscaldata

Mamma mia si ripresentano tutti: i Medri, i Giorgetti, i Giovanardi, i Maggioli e compagnia cantante. Ce lo ricorda la stampa locale dando notizia dell’incontro della Lega l’altra sera alla pizzeria Bagati. Ritornano tutti, vogliono dare ancora le carte. Quelli che da assessori, consiglieri, presidenti del consiglio comunale hanno avvallato, sostenuto e contribuito attivamente alla brutta amministrazione di questi anni. Fra di loro non si amano, anzi, a starli a sentire uno per uno, sarebbero pronti a scaricarsi a vicenda. Ma la poltrona cercano di tenersela stretta, alla faccia del modesto, per non dire altro, lavoro svolto

Bellaria Igea Marina anche per colpa loro sta soffrendo, si trova in una fase di declino che si sente un po’ dappertutto. Troppe cose sono ferme, non c’è più slancio. Aree strategiche come spiaggia, porto, zona colonie, sono bloccate dalla mancanza di idee sensate. Tutta la partita del sociale, che vuol dire scuola, asili, sostegno vero alle famiglie, anziani, è rimasta ferma agli anni Novanta. Sul versante della cultura si è arrivati a toccare il fondo, senza nessun progetto e nella totale trascuratezza verso le poche associazioni ancora attive. Gli assurdi carri mascherati in pieno luglio e gli inflazionati premi Panzini non coprono la mancanza di appartenenza comunitaria che purtroppo si coglie nelle nostre piccole piazze.

Sì, occorre cambiare. Sugli ultimi anni di Ceccarelli c’è da stendere un velo pietoso: dalla penosa vicenda della spiaggia all’inguardabile intervento sul porto. Ma loro, i signori festaioli nella pizzeria Bagati, intendono continuare dentro lo stagno del sindaco uscente.

Cat Stevens nella sua immortale e dolcissima canzone “Father and Son” dice al figlio: “prenditela con calma non è tempo di cambiare”, ovviamente il giovane non lo ascolta e lui lo sa.  Sa che è ora di andare “I know I have to go”. Ragazzi è ora di cambiare, non possiamo più prendercela con calma. Il futuro della nostra città non può essere nelle mani dei Maggioli, dei Giorgetti, dei Giovanardi.  It’s time to make a change.

Commenti

  • Pier Luigi Cesari 26 / 01 / 2019 Reply

    Bene, è ora di scoprire le carte: chi è l’alternativa ai Maggioli, Medri, Giorgetti, Giovanardi e compagnia cantante ?

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