CONSIGLI DI LETTURA

Cari lettori, è Natale, è tempo di feste, di regali e di buone letture. Ci permettiamo di segnalare cinque libri che ci sono piaciuti:

The Game di Alessandro Baricco – Einaudi

Bello. A qualcuno Baricco può non piacere: “sofisticato fino al punto di prendersi troppo sul serio e innamorarsi delle proprie evoluzioni mentali”. Invece a noi piace il suo modo di osservare, di cercare di capire, di scrivere. Ci è piaciuto e ci ha appassionato il suo ultimo lavoro, The Game. Un viaggio scrupoloso e intelligente per definire le mappe necessarie per comprendere un mondo che non è più quello che ha plasmato i secoli precedenti.  Siamo all’inizio di una rivoluzione tecnologica e antropologica come mai è avvenuto nella storia dell’umanità: una rivoluzione in cui ci stiamo giocando tutto. Fra i tanti vantaggi che la potenza del web e di internet ci offrono – e parole come Iphone, Google, Amazon, Wikipedia, Youtube, Facebook, WhatsApp, Instagram, Twitter, ne sono la testimonianza – rimane sullo sfondo una paura, spesso inconscia e giustamente istintiva, che ogni giorno che passa gli umani stiano “perdendo qualcosa della loro umanità, preferendo una qualche artificialità più performante e meno fallibile. Quando possono delegano scelte e decisioni e opinioni a macchine, algoritmi, statistiche, rank.” Ma i temi sono tanti e le chiavi di lettura della realtà e dell’Oltremondo digitale, non possono essere bloccate dalle paure. D’altronde, e qui sta il punto di partenza dell’analisi di Baricco, noi “crediamo che la rivoluzione mentale sia effetto della rivoluzione tecnologica, e invece dovremmo capire che è vero il contrario.”

Patria di Fernando Aramburu – Guanda

Oltre 600 pagine per narrare la storia, intensa e appassionante, di due famiglie legate a doppio filo dai tanti vincoli di amicizia e di vita quotidiana nella Spagna degli anni Settanta e Ottanta. Poi l’evento tragico di un attentato dell’ETA ha spezzato, in un prima e un dopo, la trama di vite che faticano a riconciliarsi. Il libro, vogliamo ricordarlo, ha vinto nel 2018 il Premio Strega Europeo e il Premio Letterario Internazionale Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Il gusto per le cose giuste di Andrea Segrè – Mondadori

Una lettura “veloce”, interessante, che prende, che istruisce e fa riflettere. Un libro non solo per la nuova generazione dei postmillennials ma per tutti i curiosi di vita presente e per quelli che cercano di capire in che mondo viviamo e dove stiamo andando. Consigliamo vivamente.

La vanità della cavalleria di Stefano Malatesta – Neri Pozza

Storie e fatti di cavalleria sui campi di battaglia. E soprattutto storie e fatti di personaggi curiosi e interessanti che s’intrecciano in un contesto di culture, tradizioni e ambenti sociali che rendono la lettura gradevole e mai superficiale, ricordando giustamente la massima che, a proposito di guerre: “Il patriottismo è l’ultimo rifugio della canaglie”.

“La vanità era sempre stata una prerogativa della cavalleria, come la pazienza e la tenacia erano attributi della fanteria. I cavalieri inglesi erano i più vanitosi e anche i più snob del mondo. Tra loro parlavano un gergo, un segno di  riconoscimento della casta che consisteva nel mettere una v dove c’era una r. Così My Lord diventava My Lovd, che in inglese suonava come mio amore.”

Dalla carica di Balaklava della cavalleria inglese al comando di Lord Cardigan, al giovane comandante prussiano Von Seylitz: il cavaliere che dava la carica fumando la pipa; da Amedeo Guillet, indimenticabile tenente di cavalleria italiano che in Africa i suoi uomini chiamavano Communtar as Sciaitan, al Rommel di Caporetto: un racconto che è un godimento leggere.

Caporetto di Alessandro Barbero – Laterza

Il 24 ottobre del 1917 iniziava la battaglia di Caporetto che portò alla disfatta dell’esercito italiano con una ritirata che durò quasi un mese. Barbero sceglie di raccontare il tragico evento partendo dalle idee, dalle culture e dallo spirito che caratterizzavano i tre eserciti in campo: quello tedesco e astro-ungarico e quello italiano. Un libro frutto di una ricerca approfondita cadenzata da episodi significativi, che aiutano a capire l’evolversi di quei giorni cruciali, e dal ruolo di personaggi che hanno, sotto la loro diretta responsabilità, vinto o, all’opposto, perso una battaglia che ha segnato, come ben poche altre, la storia del nostro Paese. Bravissimo, come sempre, Alessandro Barbero.

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