Consigli di lettura

ZENOBIA L’ULTIMA REGINA  D’ORIENTE L’assedio di Palmira e lo scontro con Roma – Lorenzo Braccesi – Salerno Editrice  –Euro 13.00

   Zenobia, sovrana del monarcato di Palmira, affascinante ed esotica signora dell’Oriente  è ricordata dalla tradizione per le sue virtù, forse esagerate. Era una donna eccezionale, comandava eserciti pari ai grandi condottieri del suo tempo, conosceva quattro lingue: l’aramaico, l’egiziano, il greco e il latino, possedeva grandi capacità politiche nel governare la città e lo Stato,  intrattenendo rapporti da grande diplomatica con le due potenze confinanti nel III° sec. d.C. : l’Impero Romano e il regno di Persia.

   Per alcuni anni allargò i  confini del monarcato  conquistando la Galazia e spingendosi fino all’Eufrate, al Nilo e all’Egitto. Un dominio che le consentiva di monopolizzare le vie del commercio con l’India e di controllare le carovaniere che dal Golfo Persico e da quello di Aden risalivano fino al Mediterraneo con merci speciali quali  seta,aromi e spezie.  Insomma una protagonista della storia del  Medio Oriente,che alimentava  il sogno di una rinascita del monarcato ellenistico più esteso di quello di Cleopatra.

  Zenobia  aveva considerato l’Impero Romano in via di disgregazione in Oriente e in Occidente e questo errore  di valutazione le fu fatale. Dopo aver tenuto testa a tre imperatori Gallieno, Claudio il Gotico e Aureliano quest’ultimo nel 272 d.C. la sconfisse in battaglia e la catturò mentre tentava la fuga attraverso l’Eufrate per raggiungere gli alleati Persiani. Aureliano risparmiò Palmira e i suoi abitanti, ma un anno dopo, quando i reggenti della città ripresero i rapporti con il re di Persia   per progetti di rivincita nei confronti dell’Impero Romano,  ritornò per distruggere, in parte, la città e punire con la morte i suoi abitanti.

 Ma Zenobia si salvò dalla morte. Aureliano la condusse con sé per due anni nel viaggio di ritorno fino a Roma. Subì l’umiliazione del trionfo e trascorse gli ultimi anni della sua vita a Tivoli nella Villa Adriana,esercitando la sua influenza culturale e forse anche il suo fascino, sull’imperatore vincitore come consigliera e curatrice della  sua immagine.

  Il bel libro di Braccesi ci mostra  un quadro poco conosciuto dell’ultima regina d’Oriente, ricco di particolari ed una immagine sorprendente della grandezza del Regno di Zenobia  e della bellezza di Palmira, così come ce ne parlavano le sue monumentali rovine.

   Ancora attuale è la tragedia di questa città, rimasta intatta per secoli, protetta dalle sabbie del deserto, è crollata di recente sotto la furia della barbarie islamista . Un crimine contro l’umanità che colpisce il patrimonio culturale dell’intero pianeta.

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