L I V I A   Una biografia ritrovata di PAOLO BIONDI     Edizioni Di Pagina 2015 € 15.00

Paolo Biondi nato a Rimini nel 1955, vive a Roma. Dal 1955 è capo della redazione romana dell’Agenzia di Stampa Reuter e analista di politica italiana. E’ la sua prima opera letteraria presentata dallo stesso autore al “Festival del Mondo Antico” svoltosi a Rimini nel giugno dell’anno in corso.

Livia Drusilla , definita la prima “first lady” della storia,“governò” Roma dietro le quinte per 67 anni, dal matrimonio con Augusto nel 38 a.C. fino alla morte nel 29 d.C. Non fu solo la moglie del primo Imperatore, ma anche madre del secondo (Tiberio), nonna del quarto (Claudio), bisnonna del terzo (Caligola), e trisavola del quinto (Nerone).

Influenzò scelte politiche determinanti per la vita e lo sviluppo della potenza romana. Fu protagonista, alla pari, con i grandi attori del tempo : il marito Augusto, il comandante Agrippa, Mecenate, il poeta Orazio, in sostanza il gruppo che costituiva la mente dell’Impero. Donna con tanto prestigio e ascendente, quanto criticata dagli storici antichi ( es. Tacito), ma anche moderni, che ne hanno infangato la memoria (assieme ad altre “ donne dei Cesari “ come Ottavia, sorella di Augusto, Antonia, Agrippina), rappresentandola intrigante, spregiudicata, minacciosa fino a ritenerla responsabile di crimini efferati nell’ambito familiare, al solo scopo di garantire la continuità del potere ai designati. Probabilmente i giudizi degli storici antichi successivi all’epoca di Livia sono stati influenzati da una volontà adulatoria nei confronti del potente di turno.

Certo è che Livia, assieme alle altre “donne dei Cesari”, ha assunto un ruolo determinante nel costituire la spina dorsale del principato nella fase iniziale, restando sempre all’ombra del potente marito.

Nel raccontare il lungo viaggio di Livia l’autore ci offre uno spaccato di storia antica, frutto di un accurato lavoro sui testi, arricchito di descrizioni di siti archeologici, di affreschi, mosaici, architettura e urbanistica. Una completa e precisa informazione su vicende più o meno conosciute accadute in una fase cruciale di Roma antica, di passaggio dalla Repubblica all’Impero. Una nuova luce, infine, proiettata su di una grande donna definita “l’anima dei Cesari” che Le rende giustizia con un meritato riconoscimento.